Personalizzazione

È bello far dipingere chi amava farlo, è esaltante ascoltare musica che in passato ha caratterizzato momenti “indimenticabili”, vale la pena vivere ancora se ho la possibilità di gustare piatti tipici che mi tengono aggrappato alle mie radici, alla mia cultura, alla mia anima.

Quando parliamo del nostro lavoro ci piace descriverlo come un’attività di tipo sartoriale. Sarebbe semplice dare tutto a tutti, vestire tutti uguali, proporre le stesse attività, far fare le stesse cose, ma sarebbe disastroso. Il successo dell’intervento assistenziale si basa sulla possibilità di personalizzarlo.
I nostri residenti devono poter scegliere i vestiti che indossano, devono poter selezionare le attività che gradiscono e rifiutare quello che non gradiscono, proprio come facevano quando erano a casa.
L’autodeterminazione e la libertà animano la nostra tendenza a creare su misura il percorso di vita all’interno della nostra Fondazione.

Commenti chiusi